Conferenza del Corriere della Sera "Segreti quotidiani. Dietro le quinte di un giornale"

 Le testate giornalistiche non sono tutte uguali, oggi vediamo in cosa consiste il lavoro degli inviati del Corriere della Sera

Premessa

Cosa si nasconde dietro le quinte di un quotidiano? Perché il giornale viene definito “preghiera del mattino dell’uomo moderno”? Quante persone, ogni giorno, lavorano dietro a quell’articolo che deve essere pronto nell’arco di poche ore? E tutte quelle informazioni? Chi le raccoglie? Niente paura, in questo post vi spiegherò tutto. All’inizio di Febbraio ho partecipato ad una diretta-evento su YouTube intitolata proprio “segreti quotidiani, dietro le quinte di un giornale” [1][2] in cui hanno svelato agli ascoltatori i piccoli segreti che si celano dietro quelle pagine scritte che vediamo ogni mattina in mano a milioni di italiani.

Il lavoro del reporter

L'evento online è stato organizzato dalla Fondazione Corriere della Sera e Amici di Scuola di Esselunga, in particolare, i protagonisti della mattinata sono stati Viviana Mazza (lavora agli esteri e alla sede del Corriere della sera), Davide Casati (si occupa principalmente di giornalismo digitale) e Venanzio Postiglione (vicedirettore del Corriere della Sera).

Viviana Mazza è forse l'esempio più adeguato per quanto riguarda il lavoro del reporter, è definibile come "un'inviata speciale alla continua ricerca di notizie", gira il mondo trovandosi, talvolta, davanti a scene cruente e di conflitto. Il reporter è quindi un inviato speciale di una specifica testata giornalistica che va in determinate zone cercando di raccogliere più informazioni possibili per poi riportarle in un articolo distinto [3].

Gli inviati si recano sul luogo indicato per “raccogliere” la notizia vera, è importante e fondamentale comunicare ai lettori i fatti realmente accaduti nei minimi dettagli e, nel caso vengano fornite le cosiddette “fake news”, si va incontro a denunce di gradi differenti a seconda della gravità della notizia appena diffusa. 

In cosa si differenzia il grande quotidiano nazionale da altre testate giornalistiche

Tra testate giornalistiche nazionali e i siti di aggregazione di notizie c’è sicuramente un divario importante. Oltre alla grande discordanza della forma lessicale e grammaticale del contenuto, la differenza sostanziale si trova soprattutto nella verità delle notizie diffuse. Spesso e volentieri molte pagine web trasmettono notizie indipendentemente dal fatto che quest'ultime siano vere o false, d’altronde l’importante è avere tante visualizzazioni no? Trascurando la parte grammaticale, grafica e l’infinità di banner pubblicitari che spuntano sullo schermo proprio quando stai per cliccare sulla notizia, vorrei soffermarmi sulla questione dell’affidabilità delle fonti. Da un lato troviamo decine di reporter che viaggiano alla ricerca di notizie vere  e fondate su una ricerca dei dettagli da comunicare, dall’altro lato troviamo semplici persone che ogni giorno, dietro ai loro pc, non fanno altro che rielaborare le notizie di altri giornalisti, questo procedimento di rielaborazione del contenuto porta, logicamente, ad una verità parziale o addirittura nulla delle informazioni, “cadendo” sempre e comunque nelle fake news, a cui purtroppo molta gente da’ ancora un valore. 

Le fonti che ho consultato per scrivere questo post

[1]  Il Corriere della Sera, Insieme per capire gennaio - giugno 2021 - Fondazione Corriere, in Fondazione Corriere, URL consultato il 24/02/2021

[2] Fondazione Corriere della Sera, Segreti quotidiani. Dietro le quinte di un giornale, 01/02/2021, in YouTube, URL consultato il 24/02/2021

[3] Admin, Cosa fa un reporter?, 23/03/2018, in harleyflowers, URL consultato il 24/02/2021

Conclusioni

È stato interessante tutto quanto l'evento ma la cosa che mi ha colpita maggiormente è il lavoro che svolge Viviana Mazza, non tutti avrebbero il coraggio di affrontare viaggi lontani da casa e a volte trovasi anche in situazioni di pericolo solo per "portare a casa" un articolo in più.