Video emozionale su Hong Kong

Introduzione

Lo scopo di questo lavoro era quello di realizzare un video emozionale che raccontasse la città di Hong Kong.
Per video emozionale si intende un video che, in primo luogo, ha lo scopo di colpire chi sta dall'altra parte dello schermo suscitandogli diverse emozioni. In secondo luogo deve essere in grado di promuovere quello che viene rappresentato all'interno di esso, che sia un'azienda o, come in questo specifico caso, il turismo di una specifica città.

Scelta della canzone

La canzone che ho scelto è la colonna sonora del film Vanilla Sky, è stata prodotta dai Sigur Ròs. E' una canzone abbastanza tranquilla, “chill” (come diremmo noi giovani). L’ho scelta per creare un contrasto tra la canzone e l’effettiva città di Hong Kong, che rientra tra le città con il più alto tasso di inquinamento acustico del pianeta. Nella metà del brano c’è un effetto distorto, sporco, che si avvicina ai rumori della città, ma rimane comunque la stessa ritmica.
Inizialmente, la canzone aveva una durata di circa 10 minuti (troppo lunga per un video emozionale di massimo 3 minuti), ho così preso il “drop" del minuto 6 e, facendo attenzione al tempo e regolando i volumi delle tracce, l'ho mixato alla prima parte di canzone. Ho quindi voluto creare un cambio di intensità del brano perché, a parer mio, risultava troppo monotono e privo di nuove "sensazioni", le quali, in quel momento della canzone, mi sarebbero servite per trasmettere un nuovo messaggio allo spettatore, che fino a quel momento ha "vissuto" solo la parte iniziale del brano. Ovviamente le clip mi hanno dato una grande mano nella comunicazione,  ma di questo ve ne parlerò meglio nel prossimo paragrafo.

Scelta delle clip video

Di girato a disposizione per la realizzazione di questo video emozionale ce n'era davvero tantissimo, una cosa come 280 clip da selezionare e tagliare per ottenere un file finale di massimo 3 minuti.
Le clip erano spezzoni di vita quotidiana nella città di Hong Kong, dalle attività mattutine come il mercato, l'andare a lavoro, o la meditazione per i meno giovani alle attività pomeridiane dei ragazzi come può essere lo sport con gli amici, la compagnia o il semplice fare la spesa, per finire con la rappresentazione delle feste serali, tutti insieme. Inoltre c'erano anche delle clip di paesaggi e timelapse della città.
Ho scelto tutte clip diverse tra loro per poter dare spazio a più attività possibili e raccontare al meglio la vita di questa città, l'ordine in cui le ho inserite non è assolutamente casuale.

Montaggio del video

Una volta selezionate le clip da utilizzare è bene pensare più concretamente a cosa si vuole trasmettere allo spettatore, quindi al video finale, e a come poterlo realizzare al meglio con i brevi video appena scelti.
Sono partita da un'idea mentale ben precisa: volevo mostrare quante più cose possibili si possono fare in questa enorme metropoli.
Ho quindi iniziato a rappresentare tutte le attività svolte alla mattina, da quelle più rilassanti, come andare al parco, fino a quelle più faticose, come lavorare al mercato, prendere mezzi pubblici per spostarsi o andare in ufficio.
Dopo queste prime clip relative alla prima parte di giornata, ho voluto rappresentare i momenti di svago tra i ragazzi e il tempo che dedicano alle loro passioni come il basket, la fotografia o la musica.
È dopo queste scene che è presente il "drop" di cui vi parlavo prima, l'intensità della canzone quindi si alza per una quindicina di secondi, che si, sono pochi, ma sono stati comunque sufficienti per dare l'idea di libertà che avevo in testa, infatti, su questa base musicale ho inserito delle clip che, secondo me, rappresentano proprio il concetto di libertà, prima degli uccelli che prendono il volo appena parte l'"impennata" della canzone, poi una nave che se ne va in mezzo al mare e infine un rapace che vola. Forse vi chiederete cosa c'entrano queste scene con il racconto della giornata, beh, lasciatemi spiegare. Questo piccolo stacco dall'ordine cronologico della vita di Hong Kong l'ho voluto inserire perché è come se dicessi all'osservatore "Oh, fermati, guarda che questa città, oltre ad essere lavoro, divertimento e relax è anche libertà".
Per concludere, quando la canzone ritorna "normale" ho continuato con la rappresentazione della giornata, mostrando l'ultima parte di essa: la sera, con tutte le sue varie attività.
Come ultima cosa ho rallentato la velocità di due clip, la prima dal minuto 1.40 al minuto 1.42 e la seconda dal minuto 2.31 al minuto 2.33.
Nell'intro ho anche inserito il titolo del video emozionale: "Life - Hong Kong", non penso abbia bisogno di troppe spiegazioni. Nell'outro ho aggiunto il mio nome e cognome e la scritta "educational purpose only" perché si tratta di un video realizzato, appunto, solo a scopo educativo.

Conclusioni

Devo dire che, nel complesso, mi sono divertita nel realizzare questo video emozionale.
La parte più complessa, o meglio, quella più lunga e meno creativa, quindi meno divertente, è stata sicuramente quella della selezione delle clip. Mentre la parte che mi è piaciuta di più, oltre al far attenzione a mettere le giuste clip una accanto all'altra, è stata quella del mixaggio audio e quella della creazione della grafica del titolo presente nell'intro, anche se entrambe le cose potevano venirmi decisamente meglio.
Ecco, se vi dovessi dire una cosa che ho imparato da questo lavoro, posso dirvi con certezza che ho capito di non rallentare per nessun motivo una clip che già in partenza risulta lenta, questo porta la clip stessa ad una non fluidità e risulta a scatti, insomma, un disastro.

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